Il limite costringe, si modella, prende forma.
Ciò che non vediamo è il motore dell’apparenza.
A partire dal Lamentation di Martha Graham e dagli studi sui piani di movimento e sulla cinesfera di Rudolf Laban, ho elaborato una performance in cui il corpo, eseguendo una sequenza codificata, potesse generare delle forme esteriori nuove grazie all’uso di un costume interamente chiuso.
Una ricerca fra danza, movimento scultoreo e performance.
MOVIMENTI