Arte performativa

Arte performativa

Lo studio del movimento è il fil rouge della mia carriera di ballerina, iniziata nella mia città natale e proseguita con esibizioni e sperimentazioni, inclusa l’arte di strada. Il video allegato è un estratto di un progetto universitario.

Negli anni, ho coltivato diverse passioni che hanno arricchito la mia crescita artistica. La musica ha giocato un ruolo importante nelle mie performance, portandomi a scrivere testi e musiche inediti, come “Ardere”: link qui.

Negli ultimi due anni, mi sono dedicata al teatro frequentando i corsi del CTU, Centro Teatrale Universitario Cesare Questa di Urbino. Ho partecipato a diverse rappresentazioni, tra cui “Lisistrata”, con regia di Davide Simonetti, presentata al festival Urbino Teatro Urbano, dove interpreto il ruolo di Mirrina. Nell’edizione precedente del festival, ho recitato nello spettacolo “Non chiamatemi professore” di Aureliano De Lisi. Foto allegate. L’arte della giocoleria mi ha affascinato grazie al workshop “La vita delle fiamme” di Anton Bonura, in arte Il Drago Bianco, dove ho appreso tecniche specifiche.  Sono anche disegnatrice e incisore; qui il mio portfolio digitale: link qui.

Arte performativa

Soggetto proponente

Chiara Manuguerra, nata in provincia di Napoli nel 1996, è una performer emergente che si dedica da diversi anni all'Arte Performativa in diverse forme. Nata come ballerina, negli anni si è interessata e ha sviluppato diversi ambiti, quali il Teatro, la Giocoleria e la Musica, studiando ed approfondendo le contaminazioni tra gli stessi. Studia disegno e incisione, frequentando l'Accademia di Belle Arti di Napoli e specializzandosi in Illustrazione presso l'Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Urbino.

RECENSIONI

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