Questa proposta si basa sull’esplorazione della voce come esperienza incarnata, unendo ricerca antropologica, improvvisazione vocale e pratiche tradizionali. Con una formazione in canto Hindustani e un forte interesse per le tradizioni orali, il progetto mira a indagare come il suono venga percepito non solo attraverso l’udito, ma anche attraverso il corpo e il movimento. L’obiettivo è esplorare la relazione tra microtonalità, improvvisazione e percezione sinestetica, in cui la voce diventa non solo un mezzo di espressione, ma un fenomeno che abita e trasforma lo spazio corporeo.
Attraverso la performance, cerco di comprendere come il suono si traduca in movimento e come il corpo reagisca al suono, creando un’esperienza sensoriale totale. Mi piacerebbe lavorare con un artista/musicista/danzatore/performer interessato/a a esplorare insieme la sinestesia tra suono e movimento, corpo e percezione, in un contesto di ricerca e sperimentazione.